[41.44] Se ne avessimo fatto un Corano in una linguastraniera, avrebbero detto: «Perché non sono stati espressi chiaramente i suoiversetti? Un [messaggio in un] idioma straniero ad un [Messaggero] arabo?». Di': « Esso è guida e panacea per coloro che credono».Coloro che invece non credono, sono colpiti da sordità e accecamento, [ed ècome se fossero] chiamati da un luogo remoto.

[41.47] [Appartiene] a Lui la scienza dell'Ora e non c'èfrutto che esca dal suo involucro o femmina gestante o partoriente di cui nonabbia conoscenza. Nel Giorno in cui li convocherà [dirà ]: « Dove sono coloroche Mi associavate?»; risponderanno: «Ti informiamo che tra noi non c'ènessuno che lo testimoni » .

[41.50] Se gli facciamo gustare una misericordia da partenostra dopo che lo ha toccato l'avversità , certamente dice: « Questo mi eradovuto; non credo che sorgerà l'Ora e se mai fossi ricondotto al mioSignore, avrò presso di Lui la migliore delle ricompense ». Allora informeremo imiscredenti di quello che avranno commesso e faremo gustare loro un penosotormento.
